EUSportRol Eventi

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Sport Integrity and Rule of Law in the Governance of Sports Authorities as a Priority and Value of European Law. Erasmus+ 2022 - Modulo Jean Monnet (Programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport) - Coordinatore Prof. Luigi Melica

sabato 10 giugno 2023

convegno CONI Unisalento riforma dello sport (26/05/2023) - Intervento Prof. Luigi Melica

convegno CONI Unisalento riforma dello sport - trascrizione a cura di Michelangela Greco

Saluti istituzionali

Presidente Coni Giliberto Angelo

La legge è una legge sbagliata, perché non è fatta dall’interno ma è stata imposta, da persone che probabilmente conoscono poco il nostro mondo. Quando si vogliono cambiare le cose, due sono i modi per farlo: o le riforme o le guerre. In un caso e nell’altro ci vogliono mezzi, risorse economiche ed umane. Nel nostro caso non ci sono né le risorse economiche, né tanto meno quelle umane. Questa legge è stata scritta male ed applicata peggio. Se il 1° luglio entrerà in vigore il decreto attuativo, che metterà in ginocchio le ASD, ci sarà poco da fare. Orbene, dal 1° luglio tutte le ASD o SSD dovranno modificare lo statuto, specificando se la prevalenza sia sportiva o economica e sostenendo delle spese.

I criteri e i limiti saranno definiti con apposito decreto, di prossima emanazione, dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Cosa significa? Che questo metterà in ginocchio il mondo dello sport.

Sarebbe bastato modificare la legge Melandri, senza creare questa confusione. Però, il CONI che elegge 65 consiglieri, sulla base di quella legge che vuole la rappresentanza delle atlete, dei tecnici e dei dirigenti, si sarebbe potuto riunire, formulando una proposta di legge dello Sport indirizzata al ministero vigilante, il quale avrebbe fornito un parere sulla linearità rispetto alla Costituzione. In caso di mancata conformità, il CONI avrebbe adeguato la proposta e si sarebbe giunti ad una nuova legge dello Sport, così come si è sempre fatto. Questo meccanismo ha subito, per usare termini sportivi, un fallo, in quanto la politica ha voluto fare questa Riforma.

 

Prof. Luigi Melica

Nel mondo dello sport esistono due realtà: una delle società professionistiche, e un’altra numericamente preponderante che riguarda piccole ASD.

Il mondo della politica dovrebbe anzitutto occuparsi di questa distinzione e sostenere economicamente le associazioni dilettantistiche. La riforma va fatta, perchè le prime società sono aiutate dal sistema mentre le seconde no, nonostante dal punto di vista degli allenamenti settimanali è minima la differenza tra sportivi professionisti e dilettanti. Occorre considerare inoltre che le associazioni dilettantistiche tolgono dalla strada tantissimi ragazzi, bisognerebbe investire su questa causa. Le ASD che tolgono i ragazzi dalla strada devono ricevere un contributo economico dalle regioni, per il servizio sociale che svolgono. Qualcuno delle istituzioni dovrebbe prendersi carico di questo, e non possono essere le federazioni o il CONI.

 

Avv. Emanuela De Leo

Parlare di Riforma dello Sport è difficilissimo. Dal punto di vista storico, nel corso degli ultimi 30 anni, la società si è evoluta e così lo sport. Lo sport si chiama “dilettantistico”, perché nasce per diletto, ai tempi praticato solo dai ricchi. Negli anni ‘80, ci si rende conto che lo sport è diventato un fenomeno importante. Con legge 91/1981 si regolamenta solo lo sport professionistico. Mentre lo sport dilettantistico, viene lasciato in un limbo fino alla riforma. Prima della riforma, lo sport era regolamentato solo dal punto di vista fiscale, dall’art.148 TUIR e dall’art. 90 della finanziaria del 2003. Però la definizione di sport, giusta o sbagliata che sia, è stata data per la prima volta nell’art.2 del d.lgs. n.36/2021, che entrerà in vigore il 1° luglio 2023. Quindi dal punto di vista civilistico, lo sport dilettantistico non era regolamentato.

La riforma però andava fatta dal basso e non dall’alto, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, ex. art. 118, ultimo comma, della Costituzione.

La legge delega risale al mese di agosto 2019, i 5 decreti attuativi (dei quali 4 sono già in vigore) risalgono al febbraio 2021. Fino ad oggi in molti non si sono preoccupati della Riforma, pensando che essa sarebbe stata rinviata all’infinito. Invece stiamo parlando di qualcosa che è già attuale, la Riforma è una realtà. Il registro dell’attività sportive dilettantistiche (RAS) è già in vigore dallo scorso anno, dal 31 agosto 2022. Si è intervenuti per l’ennesima volta sul decreto attuativo del RAS, ma ancora permangono dubbi interpretativi.

 

A cosa serve il RAS? Il RAS, secondo il decreto n.39:

       certifica la natura dilettantistica di ASD ed SSD (art.10);

       certifica la natura dilettantistica dell’attività svolta dalle associazioni affiliate agli enti di promozione, alle discipline sportive associate, alle federazioni sportive nazionali;

       serve alla PA per verificare cosa succede nelle associazioni;

       serve ad ottenere la personalità giuridica in maniera semplificata, in deroga al dpr 361/2000 ;

       serve a gestire rapporti di collaborazione con vari lavoratori che si avranno nelle associazioni;

       serve a chi ha dei rapporti con le associazioni, soprattutto quelle aventi personalità giuridica ma non solo, e che quindi dal profilo pubblico possa accedere per vedere qual è la realtà con cui ci si interfaccia, come forma di garanzia. Su questo, bisogna precisare che già c’era il registro CONI, quindi perchè è stato necessario un altro registro? Perchè probabilmente non si vuole più pensare allo sport come appannaggio esclusivo del CONI, anche perché il CONI è un unicum rispetto ai comitati olimpici internazionali. Il CONI si occupa della formazione olimpica. È necessario che il CONI venga non ostacolato, bensì supportato rispetto a tutto ciò che non è sport olimpico. Chi era iscritto nel registro CONI, ha dovuto semplicemente attivare la propria utenza sul RAS, i dati del registro CONI sono transitati nel RAS. Le associazioni costituite dopo il 23 agosto 2022, devono compiere un altro passaggio attraverso l’ente affiliante che caricherà sul RAS il codice fiscale dell’associazione e del presidente, dopo sarà il legale rappresentante dell’associazione ad attivare la propria utenza.

 

Stante le numerose funzioni, il RAS non è ancora attivo.

Quali dati si inseriscono nel RAS? Innanzitutto quelli che si inseriscono nel registro CONI. Poi vi sono delle novità: devono essere inseriti tutti i nomi e i dati dei tesserati, tutti gli impianti. Addirittura inizialmente il decreto prevedeva il deposito dei rendiconti, poi c’è stato un correttivo, anche del decreto 39, per cui non è più necessario inserire i bilanci, però è necessario entro il 31 gennaio di ogni anno depositare un’autocertificazione con cui si rende conto del fatto che ci siano state delle modifiche nell’assetto societario o tutto quello che è successo nel corso dell’anno, che possa interessare il Dipartimento dello sport, sport e salute, l’Agenzia delle Entrate, il Ministero del lavoro.

Purtroppo ci sono il RUNTS, il registro CONI, il RAS, il registro CIP. Immaginate un ASD che è anche un APS, deve essere intanto iscritta a tutti e due. Nonostante il correttivo del decreto 36 abbia fatto in modo di allineare terzo settore e “sport puro” - parentesi: nella riforma del terzo settore del 2017 si dice che le APS possono svolgere anche attività sportiva fra le attività di interesse generale. Nel 2019 si ha la riforma dello sport, in cui si parla di sport vero e proprio, nel decreto 36 non c’era però un allineamento tra terzo settore e sport vero e proprio. Il decreto 36 ha cercato di collegare i due sistemi che si occupano del non profit.

 

Però, cosa è successo? C’è un problema. Quali sono i requisiti per iscriversi al RAS? Si parla per poter essere iscritti al RAS di “attività sportiva, nonché formazione, didattica, preparazione e assistenza all’attività sportiva”.  In tutta la riforma dello sport si fa una grande confusione su chi possa essere qualificato come associazione o società sportiva dilettantistica. Non è una questione solo terminologica. Dai requisiti per essere iscritti al RAS, dipendono le agevolazioni fiscali. Non si capisce se un’associazione sportiva possa svolgere esclusivamente attività sportiva o se debba necessariamente svolgere attività didattica.

Esempio, si pensi ad una palestra di fitness ASD, in cui si fanno solo corsi, senza competizioni. È un’attività sportiva dilettantistica che può iscriversi al RAS e quindi beneficiare di tutti gli sgravi fiscali? Non si sa. Il problema è che il decreto n.36 ha consentito agli enti del terzo settore di entrare nel mondo dello sport vero e proprio, ma gli enti del terzo settore non fanno solo attività sportiva ma anche altre attività. Il legislatore nel correttivo di novembre con l’art. 38 comma 1, ha detto che l’area del dilettantismo comprende i sodalizi che svolgono attività sportiva in tutte le sue forme, senza distinzione tra attività agonistica, didattica, formativa, fisica e motoria. Il problema non è risolto. Abbiamo due articoli in contraddizione tra loro nel regolamento del RAS.

Il primo dice che entro 180 giorni dall’iscrizione (nuova costituzione) al RAS, devi comunicare di svolgere almeno una delle attività o di didattica o di formazione. Quindi se faccio solo corsi ma non faccio campionati, secondo questa norma posso iscrivermi al RAS.

Il secondo articolo dice invece che servono tutte e due le attività, sia di didattica che di formazione.

 

Veniamo alle modifiche statutarie. Intanto occorre modificare gli statuti delle associazioni. È importante distinguere tra l’attività principale praticata in via stabile e le attività diverse. Allineandosi con il terzo settore, il legislatore ha dato una stretta, dicendo che l'attività istituzionale è quella praticata in via stabile e principale. Le attività diverse (es. attività ricreative, come i campi estivi) come si regolamentano? Se il 1° luglio entra in vigore la riforma, teoricamente sono attività diverse. Posto che si attende il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che riguarderà esclusivamente i limiti entro cui si potranno praticare queste attività che se andiamo al terzo settore, dovrebbe essere il 30% delle entrate del bilancio e il 66% dei costi (non lo sappiamo, perché il decreto ancora non c’è, e fortunatamente il correttivo ha tolto di mezzo da questo computo le sponsorizzazioni, i proventi promo pubblicitari, i proventi dalla gestione di impianti e i indennità per il trasferimento di atleti). Il problema qual è? Che non è chiaro. Speriamo che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri chiarisca. Eppure, se il 1° luglio entra in vigore la riforma, noi dobbiamo modificare gli statuti nel senso in cui vi ho detto.

Bisogna prendere contezza del fatto che, in parte la riforma è già legge e bisogna adeguarsi, modificando gli istituti. L’iscrizione al RAS bisogna farla. Per legge, l’unico ente certificatore non più il CONI, bensì il Dipartimento dello Sport.

 

Presidente Coni Giliberto Angelo

Il CONI, nel consiglio nazionale del 23 ha già detto che nel prossimo consiglio presenterà alle Federazioni Nazionali un documento in cui dirà come fare la modifica dello statuto, nominando anche un commissario ad acta, che lo farà per tutte le Federazioni.

domenica 23 aprile 2023

Due appuntamenti da non perdere a Unisalento, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche domani 24 aprile con Miguel Maduro

Due appuntamenti da non perdere a Unisalento, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche. Lunedi 24 aprile alle 9.30 Miguel Maduro parlerà con gli studenti di diritto e management dello sport sulla Governance delle Istituzioni sportive. Poi, a seguire, l'autorevole Professore dialoghera' con i ricercatori e dottorandi di ricerca del Dipartimento sulle più importanti questioni europee. L'evento potrà essere seguito anche da remoto.



 

martedì 4 aprile 2023

Domani 5 aprile 2023 l'incontro Rule of Law nello Sport nella Prospettiva del Policy - Making Internazionale per la prevenzione e il contrasto ai reati con Paolo Bertaccini Bonoli

Domani 5 aprile 2023 presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche plesso R3 Aula R3-1 complesso Ecotekne si terrà l'incontro Rule of Law nello Sport nella Prospettiva del Policy - Making Internazionale per la prevenzione e il contrasto ai reati. Interverranno il Prof. Luigi Melica (Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche - Università del Salento); il Prof. Attilio Pisanò (Presidente del Corso di Laurea di Primo Livello in Diritto e Management dello Sport - Università del Salento). Interviene Paolo Bertaccini Bonoli (Istituto IIISSS, Advisor Ministero Affari Esteri su Sport Integrity). Start ore 9.00

lunedì 3 aprile 2023

DUE IMPORTANTI APPUNTAMENTI DOMANI ALL'UNISALENTO CON RAFFALE CHIULLI (presidente dell’ARISF - Associations of IOC Recognised International Sport Federations) e con Sandro Mencucci (amministratore delegato dell’U.S. Lecce e membro del CdA del Leeds United FC )

Sono in programma due importanti appuntamenti per il  corso di laurea in Diritto e Management dello Sport per il 04 aprile: alle 11:30 interverrà Raffaele Chiulli, presidente dell’ARISF (Associations of IOC Recognised International Sport Federations) sul tema “lo sport come modello: il ruolo delle nuove generazioni nel rinnovamento della governance, dell’integrità e del fair play”.


Alle 16:00, invece, sarà ospite in presenza Sandro Mencucci, amministratore delegato dell’U.S. Lecce e membro del CdA del Leeds United FC.

Nel primo incontro, previsto per le 11:30, la presentazione sarà affidata ai proff. Luigi Melica e Attilio Pisano’. Introdurrà il seminario delle 16:00 la dott.ssa Alessandra Dell’Aquila, dottoranda del Dipartimento di Scienze Giuridiche.

Per seguire da remoto, negli orari indicati in locandina, collegarsi ai seguenti link:

https://bit.ly/sportasamodel

https://bit.ly/seminariomencucci



martedì 14 marzo 2023

Calcio nell’Etere sfida miliardaria che vale il futuro - Oggi presso l'Università del Salento

Interverranno – Luigi Melica – Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Università del Salento; Attilio Pisanò – Presidente del Corso di Laurea di 1° Livello in Diritto e Management dello Sport Università del Salento; Stefano Adamo - Professore Ordinario Università del Salento e docente del Corso di Economia e Management delle attività Sportive – Diritto e Management dello Sport; Carlo Laudisa – giornalista La Gazzetta dello Sport; Bruno Ghirardi -  Avvocato, Esperto di Diritti Audiovisivi, consulente della Lega Calcio di Serie A e Serie B

Calcio nell’Etere sfida miliardaria che vale il futuro

Aula R3-1

Dipartimento di Scienze Giuridiche – Plesso R 3

Campus Ecotekne – Lecce

14 marzo 2023 ore 14,00

Link per connettersi da remoto al meeting https://bit.ly/calcionelletere

 

Il calcio mercato, le plusvalenze e i diritti televisivi: tre vocaboli che governano i destini del calcio. Se ne parlerà nel corso di Laurea in diritto e management dello sport in due momenti che offrono agli studenti ed a tutti coloro che sono interessati una ghiotta opportunità per approfondire i temi di attualità, ma anche il futuro dello sport più popolare in Italia e nel mondo con tutte le relative contraddizioni.  Durante i corsi tenuti dai professori Stefano Adamo e Ludovico Bin, con il coordinamento di Carlo Laudisa, firma della Gazzetta dello sport ed esperto su questi delicati fronti, interverranno due professionisti di livello primario, l’avvocato Vittorio Rigo che nell’ultimo procedimento di fronte alla Corte di giustizia federale per il caso plusvalenze ha difeso brillantemente alcuni dei club prosciolti. Inoltre, il noto legale parlerà agli studenti anche di calciomercato, con alcuni dei trasferimenti più importanti degli ultimi vent’anni: dal passaggio record di prova al Manchester United al suo ritorno in bianco e nero. Ma nella galleria ci sono anche i trasferimenti di Ibrahimovic, Balotelli eccetera eccetera. L'altro appuntamento vedrà come protagonista l'avv. Bruno Ghirardi che da anni cura con grande competenza il settore dei diritti audiovisivi, la fonte primaria dei ricavi del calcio italiano.  Da ormai trent’anni l’avvocato bresciano frequenta la lega professionistica e da tempo ormai consulente sia per la serie A che per la serie B. Gli aneddoti su le lotte tra i club per la gestione dei diritti è arricchita da tanti aneddoti che vedono protagonisti personaggi di spicco come Galliani e Giraudo negli anni 90 e poi le lotte con Moratti e sensi. Tutte vicende che possono far capire bene la rilevanza di questi temi e soprattutto le prospettive future, visto che ormai ai tempi dello streaming, bisogna fare i conti anche con il meta verso. Le nuove frontiere che possono assicurare il futuro del calcio. Interverrà per il Lecce calcio il dott. Alessandro Adamo componente della Commissione diritti audiovisivi della Lega di Serie A.  "Si tratta -osserva il Presidente del Corso, Prof. Attilio Pisanò- di un importante momento di riflessione su temi di pressante attualità che saranno trattati da professionisti con competenze specifiche nell'ottica, propria del Corso di Laurea in Diritto e Management dello Sport, di coniugare la prospettiva professionale con l'acquisizione delle competenze scientifiche". Sarà presente, per il Corriere Salentino il giornalista Pierandrea Fanigliulo.

Gli incontri sono aperti alla partecipazione pubblica.  

 

mercoledì 22 febbraio 2023

LECCE: CALCIO, DIRITTI E SOSTENIBILITÀ: IL CONVEGNO AD UNISALENTO

Intervista Prof. Saverio Sticchi Damiani - Convegno Unisalento del 20 febbraio 2023

Convegno Unisalento del 20 febbraio 2023 - Gabriele Gravina presidente Figc

I Campionati di calcio professionistici e la loro sostenibilità nel III Millennio. Diritti, Governance ed Economia delle società sportive - Sitografia e Nuovo Quotidiano di Puglia del 20/02/2023

Giovanissimi del Salento

Corriere Salentino
Telerama news
ItaliaOggi



lunedì 20 febbraio 2023

I campionati di calcio professionistici e la loro sostenibilità nel terzo millennio. Convegno con il presidente Gravina

Inizio  delle lezioni del secondo semestre per il corso di laurea in Diritto e Management dello sport, (afferente al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento) con il convegno “I Campionati di calcio professionistici e la loro sostenibilità nel III Millennio. Diritti, Governance ed Economia delle società sportive”.

Accanto alla relazione del Presidente della FIGC, dedicata al “Calcio professionistico ed alla sostenibilità economica delle società sportive”, ci saranno le interessantissime relazioni del Consigliere legale della FIGC, avv. Giancarlo Viglione, il quale approfondirà le controversie riguardanti le norme da rispettare per l’iscrizione ai campionati di calcio, e del dott. Mario Torsello, Presidente della Corte Federale d'appello FIGC e docente presso il Corso di Laurea in Diritto e Management dello Sport che illustrerà, invece, la disciplina del processo sportivo e le sue specificità. Seguirà poi il dibattitto che sarà arricchito dai docenti del Corso di laurea, i professori, Antonio de Mauro che insegna contrattualistica sportiva, Nicola Grasso e Salvatore De Vitis che insegnano, rispettivamente, diritto costituzionale dello sport e diritto commerciale delle società sportive, Prof. Saverio Sticchi Damiani Professore di Diritto Amministrativo e Presidente Unione Sportiva Lecce.  Molto atteso è infine il prezioso contributo del dott. Paolo Mormando, Procuratore aggiunto FIGC. Ad introdurre sarà il prof. Vincenzo Farina, docente di diritto privato dello sport ed a moderare il prof. Pierluigi Portaluri, docente di tesseramento sportivo. Conclusioni affidate al prof. Luigi Melica, docente di diritto comparato dello sport. A rendere ancora più avvincente il dibattito ci sarà infine il giornalista sportivo Giuseppe Calvi.

“Nell’era del III Millennio”, sottolinea Luigi Melica, Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, “lo sport ed il calcio in particolare hanno acquisito una centralità straordinaria. Accanto allo spettacolo sportivo ed alla sua diffusione tra le persone di ogni età, il calcio genera anche un impatto economico di enormi dimensioni. Di conseguenza, non sono più solo le regole delle gare agonistiche ad essere improntate sul principio del fair play, ma anche i campionati professionistici e le società sportive devono necessariamente rispettare i principi di lealtà e probità. La stessa Governance dello sport non può prescindere dal rispetto dei principi di trasparenza e buon governo. Per mettere in evidenza questi molteplici profili”, aggiunge il docente, “abbiamo organizzato questa iniziativa onorati della presenza del Presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Il convegno si inserisce tra le attività del Modulo Jean Monnet intitolato “Sport e Rule of Law”, di cui sono titolare e che segue l’incontro intitolato Allenatore nei settori giovanili, tra etica, valori educativi e valorizzazione del talento”, tenuto lo scorso 30 gennaio da Alberto Bollini, allenatore della nazionale di calcio italiana under 19”. “Con questo evento”, sottolinea il Prof. Attilio Pisanò, Presidente del Corso di Laurea in Diritto e Management dello Sport, “ci prefiggiamo lo scopo di illustrare agli studenti iscritti al Corso i diversi profili attinenti all’impatto economico – finanziario dello sport ed alle sue regole giuridiche che trascendono la gara sportiva strettamente intesa. Non solo, ma abbiamo anche invitato gli studenti delle Scuole, poiché nella Provincia di Lecce diversi Istituti scolastici hanno aperto indirizzi dedicati allo sport. Questo sarà utile anche al fine di verificare, in prospettiva, il loro interesse per iscriversi al corso”.

“Con un tale parterre”, conclude il Prof. Polidori, docente del corso di diritto privato dello sport “offriamo ai nostri studenti di apprendere direttamente dagli addetti ai lavori, a cominciare dal Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, dai docenti del corso e dal Presidente del Lecce calcio, Saverio Sticchi Damiani i punti fermi di questo fenomeno, ivi compresi gli interventi necessari per rendere lo sport non solo avvincente ed entusiasmante, ma anche equo, corretto e sostenibile”

 


 

 

venerdì 3 febbraio 2023

Le foto del convegno su "Le più recenti novità normative tra dimensione nazionale e internazionale" presso l'Hotel Sheraton di Milano San Siro del 30/01/2023 foto di Valentin Gabriel Bizzochetti

Il 30/01/2023 il corso di laurea in Diritto e Management dello Sport ha offerto ad alcuni suoi studenti l’opportunità di partecipare al convegno su "Le più recenti novità normative tra dimensione nazionale e internazionale" presso l'Hotel Sheraton di Milano San Siro, organizzato dall'Associazione Italiana Direttori Sportivi (A.Di.Se.).
Agli studenti accreditati è stata data la possibilità di rimanere l’intera giornata del 30/01 all’interno dei locali dello Sheraton, dove è stata chiusa la sessione di mercato invernale delle squadre di calcio italiane.
Un’esperienza straordinaria, valida anche come aggiornamento annuale obbligatorio per direttori sportivi di Serie A, Serie B, Serie C e Serie A femminile.
Un ringraziamento speciale all’avv. Gabriele Nicolella, per il tramite del quale è stato garantito l’accesso agli studenti del nostro corso di laurea.

 









 

mercoledì 1 febbraio 2023

ALBERTO BOLLINI - CT NAZIONALE DI CALCIO UNDER 19 il 23 gennaio 2023 (Dip. Scienze Giuridiche Edificio R3 Aula 1)

 

 

Alberto Bollini, CT Nazionale Italiana Under19 all'Unisalento - le foto in campo nell'ambito della seconda giornata all'Unisalento di Valentin Gabriel Bizzochetti




















Alberto Bollini, CT Nazionale Italiana Under19 all'Unisalento - le foto dell'incontro di Valentin Gabriel Bizzochetti


Alberto Bollini, ct della nazionale italiana Under19, è tornato nel Salento per un seminario dal titolo “L’allenatore dei settori giovanili: etica, valori educativi, valorizzazione del talento”. L’appuntamento, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche in collaborazione con il dipartimento di Scienze Motorie dell’Università del Salento, ha visto intervenire, oltre il CT azzurro, anche il professore Luigi Melica (Presidente del Dipartimento di Scienze Giuridiche), il professore Attilio Pisanò (presidente del Corso di Laurea in Diritto e Management dello Sport), il dottor Roberto Rella (Presidente CUS Lecce), la professoressa Loredana Capobianco (Presidente del Corso di Laurea in Scienze Motorie e dello Sport), Giuseppe Calvi (giornalista sportivo) e il professore Dario Colella (Docente di Metodi e Didattiche delle attività motorie). Inoltre era presente il tecnico leccese Davide Mazzotta, allenatore in seconda della nazionale maltese e la squadra di calcio del CUS Lecce vincitrice dello Scudetto per la seconda volta consecutiva e capitanata da Francesco Mariano. Le foto dell'incontro sono di Valentin Gabriel Bizzochetti